Lavoro e forza lavoro

Avere un impiego comporta vantaggi economici evidenti. I benefici non si riducono ai soli aspetti monetari: la nota espressione “il lavoro nobilita l’uomo” radicata nella cultura e nella filosofia occidentale, riflette l’idea che il lavoro non solo è necessario per il sostentamento, ma che possieda anche un valore intrinseco che arricchisce chi lo svolge dal punto di vista personale, di autorealizzazione e di contributo alla società. Affinché tale affermazione sia vera, è necessario che il contesto lavorativo sia rispettoso della dignità umana (orari, sicurezza, ambiente rispettoso e libero da discriminazioni e sfruttamento, salario, ecc). Lavori che si allineano con gli interessi personali e i valori di una persona tendono a essere più soddisfacenti e favoriscono il consolidamento delle proprie competenze, l’autostima e l’autorealizzazione. In assenza di queste condizioni, il lavoro può diventare una fonte di stress e insoddisfazione, perdendo così la sua capacità di nobilitare chi lo svolge. In questo senso la scelta volontaria del tipo di lavoro e la possibilità di cambiare impiego sono essenziali: se questa possibilità non è data, possono emergere sentimenti di costrizione e frustrazione.