Gli anziani sono una fasia sociale a rischio. La solitudine, prima ancora che la perdita di autosufficienza ed i problemi di salute, è causa di depressione e isolamento.
Avegno Gordevio sta cercando di dare risposta a questa area di bisogno attraverso il coinvolgimento di una rete di volontari che, offrendosi per piccoli servizi, tengano i contatti con gli anziani del comune, facciano loro compagnia e aiutino a prevenire gravi situazioni di disagio.
Il servizio nasce dalla disponibilità di molte persone a prendersi cura in vari modi degli anziani del territorio, integrando quanto già offerto dai servizi pubblici e privati esistenti. Tale servizio è iniziato nel 2001 nel Comune di Avegno. Successivamente alla aggregazione, il servizio si è allargato ed oggi copre l’intero territorio del nuovo comune di Avegno Gordevio.
I servizi offerti agli anziani delle frazionio sono per lo più lavori amministrativi, trasporto, pasti a domicilio, personali, economia domestica, socializzazione, visite, ecc. Le persone che usufruiscono di questi servizi pagano una cifra simbolica di fr. 5.-. Questo importo è stato fissato dal Municipio per sensibilizzare gli anziani e far capire loro che il servizio ha anche un valore economico. Al volontario, il Municipio riconosce un rimborso spese. Il servizio costa al comune circa fr. 2'000.- all’anno.
Regolarmente vengono effettuate campagne di adesione e di offerta al fine di coinvolgere un numero maggiore di volontari.
La non soddisfacente comunicazione tra Municipio e Consiglio comunale generava non poche tensioni, con Consiglieri comunali che, sentendosi esclusi dalle decisioni, vedevano sempre con sospetto le proposte provenienti dal Municipio. Per facilitare i rapporti tra i due organi, si è introdotto un nuovo modo per far circolare le informazioni.
Nella seduta annuale del Consiglio comunale dedicata al consuntivo, viene consegnata a tutti i membri un documento graficamente gradevole e facilmente consultabile in cui si riportano:
Ne risulta, nel complesso, una “Tabella di bordo” che facilita, da un lato, la programmazione ed il controllo delle attività, dall’altro la circolazione delle informazioni.In questo modo, i Consiglieri comunali possono avere un quadro chiaro di quanto il comune sta facendo, vedere l’evoluzione dei lavori e conoscere in anteprima i problemi per i quali si stanno cercando soluzioni.
Questa semplice iniziativa ha migliorato il clima all’interno del Consiglio comunale e nei rapporti tra consiglio comunale e Municipio, praticamente a costo nullo per le casse comunali.Il progetto ha portato all’entrata in funzione di un nuovo sistema informativo in grado di favorire il rapporto tra esecutivo e legislativo in modo tale che quest’ultimo si sentisse più partecipe della gestione comunale.
Si prevede, in particolare, la predisposizione di un programma dei progetti da realizzare da parte del comune e si danno informazioni rispetto ai tempi e ai responsabili.
L’assetto fisico ed urbanistico del territorio comunale può limitare o favorire le relazioni tra i cittadini, così come migliorare o peggiorare la vivibilità, la vita sociale, la qualità del paesaggio. A fronte dello smantellamento della linea ferroviaria, il Comune di Pollegio è chiamato a cogliere questa opportunità per una complessiva rivisitazione del proprio assetto territoriale nella prospettiva di incrementare la qualità della vita della propria comunità.
Lo smantellamento della linea ferroviaria sul fronte dell’abitato di Pollegio, prevista dal progetto AlpTransit, ha creato i presupposti per ridisegnare gli spazi sul fronte dell’intera zona edificabile di Pollegio. L’asse ferroviario ha marcato la storia del territorio creando di fatto una separazione netta tra l’abitato e la zona agricola. La rimozione della linea e soprattutto quella del rilevato ha indotto il Municipio a studiare e promuovere un progetto di recupero e riqualifica del territorio.
Il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:
I costi degli interventi si aggirano intorno al milione di franchi.
La fascia di età tra i 15 ed i 29 anni dimostra di soffrire di problematiche particolari nella ricerca di un’occupazione: spesso si registrano situazioni in cui i giovani addirittura smettono di cercare un lavoro o di investire sul proprio futuro professionale. Per questo il Comune di Chiasso, in collaborazione con l’Ufficio del sostegno sociale (USSI), l’Ufficio del sostegno alle attività per le famiglie ed i giovani (UFAG), il DSS, il DECS, Aziende private, Labor Transder SA, Ufficio regionale di collocamento (URC) ha deciso di istituire un apposito “Sportello Lavoro”.
Per raggiungerli, esso è chiamato a realizzare le seguenti attività:
Il fabbisogno finanziario complessivo è pari a Fr. 90'000.- per 3 anni. L’importo è da suddividersi nei seguenti termini:
Nell’ambito della gestione del territorio e dei servizi urbani, i Comuni di Manno, Bioggio e Agno hanno rilevato la necessità di procedere ad una maggiore razionalizzazione delle attività e degli investimenti che consentisse di svolgere i servizi assicurando la massima sicurezza per gli operatori, la massima flessibilità operativa e l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse disponibili. Viene comunque lasciata ai Municipi la scelta del livello di servizi sul rispettivo territorio.
Sulla scorta del successo dalla collaborazione nell’ambito della polizia con la creazione di un Corpo intercomunale con 6 agenti, i comuni di Manno, Bioggio e Agno hanno impostato e avviato una nuova forma di collaborazione, questa volta avente ad oggetto la gestione del territorio e la produzione di servizi urbani. A questo scopo, ad ottobre 2009 è stata costituita una società anonima con la denominazione “Vedeggio Servizi SA”, il cui capitale di 150.000.- franchi é detenuto integralmente ed in modo paritetico dai tre Comuni di Manno, Agno e Bioggio. La SA è gestita da un Consiglio di 6 membri e diretta da un responsabile tecnico.
I rapporti tra Comuni e Società sono regolati su base contrattuale. Si adottano in via principale le forme del mandato di prestazione (per i compiti regolari e pianificabili) e della fatturazione diretta secondo utilizzo (per le prestazioni irregolari o non pianificabili).
Dopo un’accurata attività di rilevazione e quantificazione dei compiti di gestione e manutenzione di ciascun comune, la società ha iniziato la propria attività operativa a giugno 2010, con un organico composto da 9 dipendenti a tempo pieno, parzialmente trasferiti dall’organico dei Comuni azionisti. La Società ha permesso l’unificazione dei servizi di picchetto notturno e festivo per tutto il comprensorio. Grazie alla messa in comune di personale e inventario tecnico si è potuto ottenere una valorizzazione delle competenze professionali individuali e una più efficace utilizzazione dei macchinari.
Nel 2011 è previsto un primo ampliamento dei servizi offerti ai Comuni, con relativo aumento del personale.
Le statistiche indicano che la biografia femminile in età adulta si differenzia da quella maschile per una differente inclusione nel mondo del lavoro, alla nascita del primo figlio circa solo una donna su quattro continua a tempo pieno l’attività professionale, 2 su 4 diminuiscono il tempo di lavoro e 1 su 4 sceglie di dedicarsi totalmente all’attività domestica e di cura. Spesso accade che ci sia spazio per un impegno a livello sociale e di volontariato a servizio della comunità.
Per questo l’Associazione dei comuni della Regione del Malcantone (RM), in collaborazione con la Divisione della formazione professionale e con il sostegno dell’Ufficio federale della formazione e della tecnologia (UFFT), ha promosso il progetto ALICE in-forma implementando due edizioni di un corso di gestione di progetti non-profit indirizzati al pubblico femminile della regione.
La prima edizione del corso ha preso avvio nel 2008 con una ventina di partecipanti del Medio e Alto Malcantone, mentre la seconda ha interessato una quindicina di persone di cui un paio di donne provenienti da altre regioni del Cantone. Gli obiettivi di ALICE in-forma sono molteplici. In particolare per le partecipanti si trattava di effettuare un lavoro di ricognizioni delle proprie competenze, di avvicinarsi a modalità di comunicazione e di lavoro con le ICT (tecnologia dell’informazione e della comunicazione), di acquisire competenze nell’ambito della comunicazione e della progettazione al fine di gestire al meglio progetti personali o collettivi.
La formazione ha avuto una forte componente di e-learning con materiali multimediali sviluppati ad hoc. Nel corso ALICE in-forma è stato centrale abbinare aspetti teorici con l’azione pratica su progetti concreti che sono stati avviati durante il percorso formativo.
I due corsi di formazione hanno portato alla realizzazione di progetti in ambito sociale, culturale, politico e professionale con positive ricadute sia sulle persone coinvolte sia a livello regionale.
Nel campo della revisione interna (art 171b Organo di controllo interno LOC) il legislatore cantonale auspica, in modo particolare per i Comuni più grandi, l’istituzione di nuovi strumenti di controllo delle procedure lavorative visti l’aumento della dimensione e della complessità amministrativa dei Comuni medesimi, così come pure l’estensione della possibilità di delega interna dal Municipio all’Amministrazione comunale (art 9 LOC).
L’unità di audit interno del Comune di Lugano (AI) è stata istituita nel corso del 2010 ed oggi è composta da 3 risorse a tempo pieno affiancate da 2 stagiaire.
L’AI compie un’attività indipendente ed obiettiva di assurance e consulenza, occupandosi di analizzare le modalità organizzative e procedurali poste in essere dai dicasteri comunali per accompagnare questi ultimi verso soluzioni che massimizzino l’efficacia e l’efficienza dell’attività amministrativa. Assiste l’organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di corporate governance.
Il proprio ruolo è finalizzato in particolare a:
Nell’operare l’Audit Interno si interessa dei seguenti aspetti principali:
Il costo di funzionamento annuale dell’unità di audit interno (personale, acquisto di beni e servizi, ecc.) si aggira intorno a Fr. 600'000.-
E’ evidente a tutti la grande diffusione dell’informatica nella vita privata e professionale di tutti. Utilizzare un computer, però, non significa avere competenze sufficienti a capire fino in fondo le potenzialità e gli utilizzi che l’informatica può offrire. Per questo il Comune di Chiasso ha deciso di creare le condizioni per una formazione più approfondita in ambito informatico mettendo a disposizione un aula informatica di ultima generazione.
Attraverso la dotazione di un aula informatica composta da 12 stazioni di lavoro innovative, di un proiettore e di una lavagna elettronica, si intendono perseguire i seguenti obiettivi:
In una seconda fase, si prevede di:
Il costo di allestimento è nell’ordine di Fr. 30'000.-. Allestimento e successiva manutenzione saranno di competenza del Centro Elaborazione Dati del Comune.
Il bisogno: In alcuni luoghi dei due comuni capitava che la sera si radunassero gruppi di ragazzi che poi lasciavano bottiglie vuote, spazzatura, mozziconi, ecc. Riscontrato anche qualche piccolo atto di vandalismo contro proprietà privata e pubblica. L’azione educativa che il progetto propone è stata intesa a riappropriarsi degli spazi comuni ( quindi a disposizione anche dei giovani) attraverso la loro cura ed il rispetto.
Al fine di rendere i giovani consapevoli che gli spazi da loro occupati sono spazi comuni e, quindi, devono sentire la responsabilità della loro cura, è stato incaricato un educatore di strada che due sere alla settimana incontrasse questi giovani e allacciasse un canale di comunicazione con loro. In questo modo, si intendeva aiutare i giovani a definire i propri bisogni e a formulare le loro richieste all’autorità.
Il lavoro dell’educatore ha permesso, ad esempio, di organizzare un incontro tra una quindicina di giovani e le autorità comunali di Cavigliano e di Verscio.
Altre iniziative sono state messe in cantiere con l’obiettivo di rendere i ragazzi protagonisti: l’organizzazione di un evento pubblico e di un torneo sportivo, la redazione di un giornalino, una valutazione preliminare in vista della creazione di un luogo d’incontro.
L’iniziativa è stata realizzata nel periodo 1° agosto – 31 dicembre 2010, e rinnovata per il 2011, in collaborazione con Pro Juventute Svizzera Italiana e ha ottenuto un contributo di Fr. 4'000.- dal Fondo lotteria intercantonale e Sport-toto.
Il progetto è nato nel 2008 in una classe delle scuole elementari di Arogno, nell’ambito delle attività di produzione di testo (italiano). Settimanalmente, per due anni, la docente responsabile del progetto e gli allievi si sono incontrati per ideare, creare, produrre una storia che avesse due importanti componenti: una fantastica per inventare e giocare in libertà; una scientifica per poter scoprire e conoscere, con metodo e rigore, la natura. Il municipio ha sostenuto l’iniziativa facendola diventare un libro per ragazzi.
Le riunioni settimanali venivano registrate su fogli di lavoro con decisioni prese, lavori da fare, osservazioni,… così che nulla andasse perso e si disponesse sempre di una sorta di “tabella di marcia”. Tutte le informazioni relative al progetto (Municipio, Casa Editrice, illustratrice, lettori critici,…) venivano sempre trasmesse ai ragazzi. Per ogni appuntamento importante (Casa Editrice, Municipio,…) la classe si è preparata con domande, proposte ed indicazioni. Per avere un testo ricco di contenuti e garantire correttezza e coerenza, sono state svolte attività diversificate, ora in classe, ora sul territorio:
Il costo totale per il comune è stato di Fr 15'000.-, comprendente 400 copie del volume che saranno vendute al pubblico. Oltre all’evidente valore educativo, il municipio ha ritenuto che la realizzazione della pubblicazione potesse avere un forte valore promozionale per il comune di Arogno.
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