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Comune
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Titolo

Implementazione di un sistema di gestione dell’amministrazione - SGQ


Anno candidatura:
2014
Comune
Blenio
Abitanti
1.75
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

Nel 2011 il Municipio di Blenio ha deciso di dotarsi di un sistema di gestione dell'amministrazione comunale al fine di migliorare la qualità dei servizi in generale, il coordinamento interno dei servizi, la trasparenza, il coinvolgimento dei collaboratori, la prevenzione degli errori, la disponibilità di informazioni per le decisioni e lo snellimento delle pratiche ripetitive. In ultima analisi, quindi, il sistema è finalizzato a promuovere il miglioramento continuo della gestione comunale.

L'iniziativa:

Il progetto è durato 3 anni con la collaborazione della Divisione formazione professionale, tramite il Team Qualità ed è terminato nel corso dell'estate 2014. Costo complessivo di ca. fr. 30'000.-- . Il sistema è costituito da elementi tra loro collegati attraverso relazioni di vario genere (politiche, finanziarie, di sorveglianza, informative ecc.). Municipio e Amministrazione comunale sono definiti come elementi interni al sistema, in quanto costituiscono una sorta di “azienda comune”. Le attività dell’organizzazione (azienda, amministrazione ecc.) sono strutturate in macroaree o macroprocessi destinati a produrre i servizi necessari all’utenza, in modo da costituire un sistema. Dal momento che il sistema opera secondo un concetto di “qualità”, esso viene definito come sistema di gestione qualità o SGQ. Le esigenze dell’utenza vengono trasformate, attraverso il SGQ, in prestazioni di servizio all’utenza. Il livello di soddisfazione dell’utenza è sistematicamente monitorato, allo scopo di assicurare il costante miglioramento del SGQ e quindi dell’organizzazione.

Il SGQ permette inoltre di realizzare una migliore identificazione dei collaboratori nel sistema, una migliore condivisione delle idee, un’unità di intenti ecc. 

Persona di contatto:
Loris Beretta (segretario comunale)
Email:
cancelleria@comuneblenio.ch

Titolo

In comune: come coniugare comunità, sostenibilità e risparmio


Anno candidatura:
2014
Comune
Camorino
Abitanti
2.77
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Nel 1698, Camorino contava 211 domiciliati. Nel 1900 ne contava 405, mentre il 31 dicembre 2013 gli abitanti erano 2'749. Anche nel nostro Comune l’aumento demografico è stato accompagnato, negli ultimi due decenni, da altri profondi mutamenti. I legami tra gli abitanti si fanno sempre più labili, durante il tempo libero ci si sposta verso i grandi centri abitati o quelli di vendita, oppure all’estero.

Da un paio d’anni ci si è chiesti: come si può invogliare e stimolare i domiciliati ad incontrarsi? Che cosa si può fare per ricreare una sorta di sentimento di comunità?

L'iniziativa:

Il progetto prevede una serie di iniziative volte a favorire occasioni di scambio e di relazioni tra i cittadini di Camorino. Alcune di esse sono già state realizzate:

  • Incontro con le Società: con l’intervento di un esperto, è stato organizzato un momento di confronto tra i rappresentanti delle Società per discutere delle reciproche esperienze, condividendo le proprie problematiche e cercando possibili soluzioni. Le Società hanno accolto molto bene la proposta
  • Opuscolo informativo: con l’obiettivo di promuovere “l’economia della condivisione”, è stato creato un opuscolo informativo destinato alla popolazione, il quale elenca negozi di compra-vendita di articoli di seconda mano, occasioni di scambio dell’usato (mercatini, scambio dell’usato ACSI in concomitanza con la raccolta degli ingombranti, ecc…), siti internet di scambi dell’usato, “banche del tempo”, promotori della “filiera corta” (come i gruppi di acquisto di prodotti biologici locali) ed infine le possibilità di car sharing e bike sharing (costo: CHF 1'200)

Iniziative future o in fase di attuazione:

  • Orti comunali collettivi: i cittadini sono stati invitati a formulare una richiesta di particelle: ne sono state raccolte tredici. Gli orti comunali collettivi potranno diventare, e il progetto lo prevede, anche uno spazio di incontro e socializzazione importante per l'intera comunità (costo preventivato: CHF 109'720)
  • Conferenze e giornate a tema: alcuni promotori dell’economia della condivisione si sono già detti interessati a farsi conoscere all’interno del Comune. Si intende, quindi, organizzare delle serate informative destinate alla popolazione.
  • “TUTTO per TUTTI”: si tratta di un momento di festa durante il quale ognuno potrà donare beni come libri, giocattoli, abiti, opere d'arte, cibo, ecc..., offrire consigli, cantare, intrattenere e condividere competenze professionali in qualsiasi ambito. Si auspica di poter organizzare questa iniziativa a livello sovracomunale.


Persona di contatto:
Silvia Pestoni (Assistente sociale), Remo Signorelli (segretario comunale)
Email:
remo.signorelli@camorino.ch
Sito internet:

Titolo

L’acqua del rubinetto... una cosa normale 


Anno candidatura:
2014
Comune
Cevio
Abitanti
1.164
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

A seguito dell’aggregazione, nel 2006, dei Comuni di Bignasco, Cavergno e Cevio, è sorta la necessità,

nel contempo l’opportunità, di collegare i relativi impianti dell’acquedotto (le reti di Bignasco e Cavergno erano già del resto collegate prima dell’aggregazione e quindi la scelta è anche stata dettata da motivi di funzionalità e razionalità). I lavori sono stati svolte in tre tappe, approfittando anche dell’avanzamento delle opere per il tracciato della nuova pista ciclabile della Vallemaggia e, durante l’anno 2013, il collegamento delle reti, e correlati interventi di miglioria degli impianti, è praticamente giunto a conclusione.

Per sottolineare l’avvenimento - sicuramente significativo e per certi versi “storico” - volendo anche cercare qualcosa di più originale della solita “inaugurazione”, il Municipio ha deciso di promuovere il progetto, prevalentemente a scopo informativo, denominato: "L’acqua dal rubinetto... una cosa normale".

L'iniziativa:

Il progetto aveva lo scopo di informare la popolazione sui lavori realizzati, cogliendo parimenti questa opportunità per sensibilizzare circa l’importanza dell’acqua potabile – bene prezioso – e del servizio d’erogazione svolto dall’Azienda comunale. Da noi è infatti forse dato troppo per scontato che basta aprire il rubinetto di casa e subito arriva l’acqua fresca, naturale, pronta da bere e per l’uso domestico … da qui il titolo del progetto. 

Il progetto comprendeva due iniziative:

1) la stampa di un opuscolo informativo distribuito a tutti gli utenti

2) una visita guidata agli impianti dell’acquedotto comunale svolta in data 21 settembre 2013

In questo discorso d’informazione e di sensibilizzazione è sembrato del tutto appropriato coinvolgere pure i bambini e gli allievi del nostro istituto scolastico comunale. Per loro, unitamente ai docenti coinvolti nell’iniziativa, è stata organizzata la “giornata dell’acqua”, con visita guidata agli impianti e altre attività collaterali. 

Inoltre hanno preparato piccoli oggetti artigianali di vario genere messi in vendita durante un mercatino natalizio, il cui ricavato, abbinato al contributo comunale, è stato devoluto all’Associazione SAED Etiopia, con sede a Losone, a sostegno dei progetti da loro realizzati per fornire l’acqua potabile alla popolazione, agli ambulatori sanitari e alle scuole nelle zone rurali discoste di questo Stato africano (è stato donato un contributo di oltre CHF 4'000.-).

Il coinvolgimento dell’Associazione SAED Etiopia, con la presentazione delle iniziative da loro promosse in questa terra africana, ha voluto mostrare che, in varie parti del mondo, vi sono realtà in cui l’acqua potabile non è per niente un bene “scontato” e sensibilizzare la popolazione contro gli sprechi e gli usi impropri di questa risorsa.

Il costo dell’iniziativa a carico dell’Azienda è stato contenuto (al netto, circa CHF 2'000.-), non considerando tuttavia l’impegno del capo dicastero, del personale comunale e dei docenti dell’istituto scolastico. Alle ditte che hanno partecipato ai lavori e a quelle che lavorano abitualmente per l’Azienda è stata chiesta una sponsorizzazione (la risposta ottenuta è stata più che favorevole).

Persona di contatto:
Denise Gubbi (Municipale)
Email:
cancelleria@cevio.ch
Sito internet:

Titolo

La Foce


Anno candidatura:
2014
Comune
Città di Lugano
Abitanti
67.2
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

All’inizio degli anni 1990 la Svizzera si è dotata di una legislazione progressista che riconosce l’importanza delle superfici d’acqua per il paesaggio e che fornisce il quadro per una messa in valore globale dei corsi d’acqua e dei laghi tenendo conto sia degli aspetti biologici sia di quelli legati al tempo libero.

Il progetto La FOCE è una risposta contemporanea, in linea con le nuove disposizioni federali in materia di gestione delle acque. Il fiume, così pensato, è nuovamente accessibile e usufruibile. Inoltre, grazie alla scelta delle nuove sezioni dell’alveo e all’idoneità della sponda destra a sopportare ripetute esondazioni, si creano nuovi spazi per sfogare le acque delle piene eccezionali.

L'iniziativa:

Il progetto è scaturito dall'approfondimento dello studio di fattibilità con il quale il TEAM di progettazione denominato "LA FOCE" aveva ottenuto il 1° rango al concorso di idee su invito, bandito a fine 2004 dal Municipio di Lugano. 

La finalità della proposta premiata era di valorizzare e congiungere le due sponde del fiume Cassarate modificando le arginature del tratto finale, contrapponendo le due diverse sponde in modo d'evidenziarne da un lato (sponda destra) il carattere naturalistico e in continua trasformazione del parco a dall'altro (sponda sinistra) una riva urbanizzata con strutture ricreative, disegnata e consolidata in modo artificiale.

Sulla sponda destra, si è voluta creare una riva fluviale vicino allo stato naturale ripristinando una dinamica tale da permettere la formazione di ambienti tipici dei corsi d'acqua. Tali ambienti non saranno solo di sicuro beneficio per fauna e flora fluviali, ma anche per chi vive e apprezza il fiume come elemento paesaggistico e di svago. Sull’argine sinistro la messa in opera di terrazzamenti di prato racchiusi da un cordone di pietra  lievemente degradanti  verso il lago, sostenuti da un'adeguata palificazione a garanzia di stabilità e di prevenzione contro l'erosione, consentono una progressiva accessibilità all'acqua e  numerose attività sportive, culturali e di svago. 

La passerella pedonale in legno appoggiata su micropali che dal nuovo ponte pedonale avvolge tutta la zona della Foce permette di muoversi nel Parco e nel contempo percepire le trasformazioni in corso al suolo a diretto contatto con il lago.

L'investimento complessivo per gli interventi di riqualifica ammonta a CHF 5'936'000.-- . Si sono ottenuti sussidi per un totale complessivo di circa 2 milioni di franchi.

Il lavori sono iniziati nel settembre 2012 e l'opera è stata inaugurata l’11 giugno 2014.

Persona di contatto:
Milo Piccoli (Direttore DEPGC)
Email:
milo.piccoli@lugano.ch
Sito internet:

Titolo

Microcentrale idroelettrica presso un serbatoio dell’acquedotto comunale


Anno candidatura:
2014
Comune
Blenio
Abitanti
1.75
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

La realizzazione della microcentrale idroelettrica presso il serbatoio Bigorio permette di produrre energia pulita sfruttando le acque dell’acquedotto esistente. Oltre all’aspetto di valorizzazione dell’immagine ecologica del promotore, questa realizzazione ha anche una funzione didattica verso la comunità e le scuole.

L'iniziativa:

Il progetto prevede la realizzazione di una microcentrale idroelettrica presso il serbatoio acqua potabile di Bigorio sulla strada del Lucomagno. 

I livelli di produzione annua prevista si attestano trai i 70'756 a 401'652 kwh, a dipendenza della portata media. Il prezzo di vendita dell’energia denominato RIC (rimunerazione per l’immissione di energia a copertura dei costi), viene stabilito secondo dei bonus in base alla classe di potenza, alla classe di pressione e secondo le opere idrauliche. Gli importi di ripresa dell’energia sono stati calcolati con il sistema RIC, mentre i costi annui sono formati dal costo annuo del capitale e dal costo annuo di manutenzione ed esercizio. La redditività dell’impianto risulta da un confronto tra costi e ricavi annui.  

In aggiunta ai costi vivi, sono considerati anche gli ammortamenti contabili, i quali sono stabiliti dalla LOC. Si prevede un ammortamento annuo medio del 15%. 

Le stime economico-finanziarie prevedono un costo annuo residuo a carico della gestione corrente per i primi anni, mentre al più tardi a partire dal decimo anno si registrerà un utile netto costante.

Persona di contatto:
Loris Beretta (segretario comunale)
Email:
cancelleria@comuneblenio.ch

Titolo

Nuovo piano di comunicazione elettorale


Anno candidatura:
2014
Comune
Città di Lugano
Abitanti
67.201
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Differenziare la comunicazione in materia elettorale da quella istituzionale ordinaria, in particolare per l’appuntamento delle Elezioni comunali 2013 che ha coinvolto 36'000 iscritti in catalogo, 8 gruppi politici e oltre 300 candidati. In collaborazione con l’Ufficio PR di Lugano si sono apportante alcune novità sulla grafica, le istruzioni, i manifesti, ma la più importante novità ha toccato il miglioramento e ampliamento del sito internet e lo sviluppo di una nuova collaborazione con Unitas e la Federazione Svizzera dei sordi (FSS) sezione Ticino, proponendo quale prima svizzera delle istruzioni di voto che permettessero a tutti gli utenti di poter disporre delle informazioni necessarie per poter eleggere il proprio Municipio e il Consiglio comunale.

Questo concetto è stato realizzato tenendo conto degli intendimenti di alcune norme legali in vigore come ad esempio: - le norme relative alla trasparenza LIT (in particolare l'informazione attiva) e le norme indicate nella Legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili, LDis.

L'iniziativa:

Dall'idea del progetto, allo sviluppo concreto, vi è stata una collaborazione importante di Unitas e FSS affinchè il prodotto finale fosse davvero efficace per gli utenti ciechi e ipovedenti e sordi, che ne avrebbero beneficiato, fornendo però un'informazione univoca e non "discriminante”. È stato pertanto realizzato un video, che informasse tutti i cittadini sulle procedure di voto e che comprendesse sia l'audio delle istruzioni di voto con la traduzione in lingua dei segni e il file audio con l’elenco completo dei candidati. Il risultato è attualmente visibile sul sito: http://www.lugano.ch/lugano-politica/votazioni/elezioni-comunali-2013.html. 

Per la realizzazione del filmato ci si è avvalsi della collaborazione con giovani studenti del CISA e del Dicastero giovani e lavoro della Città di Lugano. Il progetto e la realizzazione si sono sviluppati su 6 mesi anche in relazione ai tempi di legge per la presentazione delle liste. 

I dati riguardanti le visualizzazioni durante le elezioni comunali del sito della città sono stati oltre 39'270  Il costo per lo sviluppo del progetto (escluso il materiale di voto) ammonta a CHF 6'000 comprendenti le riprese filmate, mentre i costi della traduzione in lingua dei segni ammontano a fr. 200 (tariffario federale) e il file audio è frutto di una collaborazione gratuita con Unitas attraverso i propri lettori. I seggi elettorali sono stati inoltre dotati di apparecchi per ipovedenti (macrolettori e lampade a luce fredda fornite da Unitas) e nei seggi più importanti sono stati convocati interpreti di lingua dei segni per l’aiuto all’utenza. 

Dall'appuntamento elettorale del 18.5.2014, con il nuovo sistema di busta per il voto per corrispondenza, si è realizzato un nuovo video informativo (con file audio e traduzione in lingua dei segni). Progetto sviluppato e realizzato in 2 mesi. Va aggiunto che Unitas fornisce la lettura dell’opuscolo informativo allegato al materiale di voto federale attraverso un audio per tutti gli utenti scaricabile dal sito www.lugano.ch/votazioni

Le due associazioni, Unitas e FSS, sono divenute partner importanti anche nel suggerire eventuali correttivi alla comunicazione istituzionale o per i Servizi all’utenza come ad esempio la collaborazione con gli agenti di quartiere o cartellonistica presso le varie sedi della Città (colori, caratteri, ecc). Per quanto riguarda la Fed. dei Sordi la Città ha previsto che, nelle cerimonie ufficiali, vi sia la traduzione in lingua dei segni (v. 1° gennaio, insediamento municipio).

Persona di contatto:
Lorenza Capponi (Responsabile settore votazioni)
Email:
lorenza.capponi@lugano.ch

Titolo

Progetto di sostegno sociale


Anno candidatura:
2014
Comune
Cadenazzo
Abitanti
2.6
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

In ambito sociale, il tema della presa a carico tempestiva dei casi problematici è fondamentale: prima avviene e maggiori sono le possibilità di risolvere i problemi evitandone l’evoluzione e i relativi costi. Da alcuni anni, presso le Scuole Medie di Cadenazzo opera la signora Stefania Croce, docente, che – a titolo di volontariato – assume l’incarico di seguire alcuni allievi con problemi scolastici dovuti a disturbi sociali (dipendenze, ecc.) o a malattie che impediscono la regolare frequenza.

Vista la valutazione positiva di questi interventi, il Municipio di Cadenazzo ha deciso di potenziarli assicurando un sostegno finanziario.

L'iniziativa:

La scelta adottata dal Comune di Cadenazzo – certo non nuova nel panorama comunale ticinese – è quella di voler creare la figura dell’operatore sociale per il Comune, con un profilo di formazione e un’operatività orientata all’intervento di sostegno alle persone. Accanto alla creazione di uno sportello sociale, il progetto prevede la collaborazione con la docente Stefania Croce per intervenire tempestivamente su casi di: 

a) allievi delle scuole comunali o di scuola media assenti per problemi di salute (lunghi periodi)

b) allievi con difficoltà scolastiche correlate a gravi problemi di tipo sociale

Gli interventi della signora Croce da prendere in considerazione per il finanziamento comunale devono avere le seguenti caratteristiche:

  • famiglie domiciliate a Cadenazzo
  • casi segnalati dai servizi sociali cantonali e/o dalla Direzione degli istituti scolastici, ritenuto lo svolgimento corretto dell’iter procedurale interno all’istituzione scolastica (coinvolgimento del sostegno pedagogico, ecc.)
  • susseguentemente, i casi vanno valutati dall’operatore sociale comunale
  • allestimento per ogni caso di un “progetto”, che indichi modalità e tempi dell’intervento

Per i singoli casi viene monitorata la situazione finanziaria della famiglia alfine di valutare una partecipazione ai costi.

Il costo orario è pari a quello delle supplenze, di fr. 80.- all’ora lordi. Il budget stanziato annualmente dal Comune è quindi di fr. 16'000.- annui circa.

Parte di questi costi dovrebbero poi essere recuperati dalle famiglie, in base alla loro capacità finanziaria.

Persona di contatto:
Gianpietro Lucca (segretario comunale)
Email:
gianpietro.lucca@cadenazzo.ch
Sito internet:

Titolo

PUNTO ASCOLTO


Anno candidatura:
2014
Comune
Monteceneri
Abitanti
4.65
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

Monteceneri, Comune nato nel novembre del 2010 dall'aggregazione di 5 Comuni, è confrontato con un aumento annuo della popolazione superiore del 7% e ha raggiunto a fine 2013 le 4500 unità distribuite su una superficie di 32 km2. 

Sempre più cittadini si trovano soli e disorientati nell'affrontare questioni primarie; difficilmente, e solo in casi urgenti e disperati, si rivolgono allo sportello comunale per richiedere informazioni osupporto. Per questo motivo si è voluto creare uno spazio di accoglienza e di risorsa, un punto di riferimento al quale rivolgersi per domande, perplessità o semplicemente sfoghi in un luogo discreto e informale, gestito da una professionista, la quale è anche in contatto con le risorse territoriali già esistenti nel Cantone.

L'iniziativa:

Il punto d’ascolto Monteceneri è un progetto pilota in Ticino con il quale il Comune Monteceneri intende proporre un chiaro messaggio di presenza, vicinanza e di attenzione ai bisogni del territorio, in particolare a tutta la popolazione del suo comprensorio. E’ uno spazio aperto, di totale accoglienza senza nessuna condizione, a cui le persone hanno la possibilità di accedere gratuitamente, dedicando un momento interamente a sé.

Inserito nel territorio, desidera essere una risorsa e una risposta ai cittadini, supportandoli anche in momenti di smarrimento, di conflitto, di solitudine o di transizione e di cambiamento personali.

L’approccio è centrato sulla singola persona, come parte della collettività a cui appartiene. Un interlocutore specializzato indirizzerà l’attenzione sul libero racconto e la storia personale di colui che si metterà in contatto, ponendosi come specchio e cassa di risonanza, ascoltandolo e facendolo sentire a proprio agio, senza giudicare e concedendo tutto il tempo che sente di avere bisogno.

Il punto di ascolto si posiziona inoltre come trait-d’union con le risorse territoriali che già operano nel Cantone, agganciandosi così ad una rete di collaborazione permanente e sistemica. Accedere direttamente a questi servizi specializzati a volte può essere un passo difficile, sia per la mancanza di informazione sia per una personale motivazione o consapevolezza. A Punto di ascolto tutti hanno la possibilità di ricevere informazioni per una particolare richiesta o necessità.

Persona di contatto:
Anna Celio Cattaneo (Municipale)
Email:
anna.celio@cetra.ch
Sito internet:

Titolo

Riorganizzazione dei servizi ai cittadini attraverso enti autonomi di diritto comunale


Anno candidatura:
2014
Comune
Bellinzona
Abitanti
18.305
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

La LOC, con la modifica del 2008, prevede anche a livello comunale la possibilità di creare degli enti autonomi (art. 193 c). Il Municipio ha deciso di utilizzare questa nuova forma giuridica per riorganizzare due settori di attività che  presentavano delle criticità.

L'iniziativa:

Nel 1998 la Città di Bellinzona ha costruito un nuovo centro sportivo con pista di ghiaccio e piscina coperta. Per la sua gestione era stata fondata una società anonima di proprietà quasi interamente del Comune (4 azioni su 200 erano state cedute simbolicamente alle 4 società sportive che utilizzavano il centro), la Centro sportivo Bellinzona SA (CSB SA), che si è poi occupata anche della gestione del bagno pubblico e del nuovo centro tennistico. Le restanti infrastrutture sportive hanno continuato ad essere gestite dall'Ufficio sport, integrato nell'Amministrazione comunale. Per porre fine a questa dicotomia il Municipio ha deciso di costituire un ente autonomo di diritto comunale, con statuto e organi propri. Il nuovo ente, denominato Bellinzona Sport, ha riunificato sotto un unico tetto le attività dell'Ufficio sport e della CSB SA ed è operativo dal 1. gennaio 2013. I rapporti tra il Comune e l'ente autonomo sono regolati da un mandato di prestazione, avallato dal Consiglio comunale

Il Teatro sociale di Bellinzona è stato ristrutturato dopo un periodo di oblio e ha ripreso ad essere attivo dalla stagione 1997/98. La sua gestione è stata affidata alla Fondazione Teatro sociale, nella quale sedevano in particolare rappresentanti di Cantone e Comune, i due principali enti finanziatori. La situazione finanziaria della Fondazione negli anni è vieppiù risultata precaria, tanto che il Comune ha dovuto a più riprese intervenire, senza però avere un controllo diretto sulla struttura. Il Municipio ha così deciso di creare un ente autonomo di diritto comunale, denominato Bellinzona Teatro, che riprendesse l'attività della Fondazione, con il compito di professionalizzare la struttura. L'ente ha permesso di mantenere l'autonomia gestionale necessaria per una struttura teatrale e ha permesso di coinvolgere nel consiglio direttivo anche personalità esterne al Comune. Parallelamente la proprietà dell'immobile del Teatro è stata trasferita al Comune, sgravando l'ente da compiti di manutenzione straordinaria. Bellinzona Teatro è operativo dal 1. settembre 2012. 

Persona di contatto:
Philippe Bernasconi (segretario comunale)
Email:
philippe.bernasconi@bellinzona.ch
Sito internet:

Titolo

Sistema di controllo dell'evasione delle trattande


Anno candidatura:
2014
Comune
Cadenazzo
Abitanti
2.6
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

Nella gestione amministrativa del Comune, è necessario avere uno strumento efficace ed efficiente per sapere in ogni momento una determinata pratica “a che punto si trova”. Questo in particolare una volta che il Municipio ha preso le decisioni di sua competenza e l'amministrazione deve procedere all'evasione.

In particolare, è necessario disporre di un sistema informativo che permetta di essere aggiornati rispetto allo stato di avanzamento, in tutti i suoi passaggi.

L'iniziativa:

Il progetto consiste nella messa a punto di una procedura organizzativa interna (con annessi strumenti di lavoro quali report e tabelle excel) che permetta di registrare e controllare ogni passaggio del percorso di evasione di una trattanda.

In particolare, ogni trattanda viene attribuita ad un funzionario incaricato, il quale provvederà ad aggiornare (secondo specifici codici) l’iter di evasione con le attività già svolte e quelle da svolgere.

Il segretario comunale (o chi per esso) potrà in ogni momento verificare a che punto si trova l’evasione di ciascun incarto e avere una panoramica completa di tutte le pratiche “aperte”.

La fase di preparazione e valutazione del concetto base ha necessitato di circa un paio di mesi. Una volta messo in atto il processo, con delle riunioni settimanali si discutono con i collaboratori le problematiche notate nell'ottica di trovare soluzioni o miglioramenti razionali.

Persona di contatto:
Gianpietro Lucca (segretario comunale)
Email:
gianpietro.lucca@cadenazzo.ch
Sito internet:

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