Titolo
Verso dei quartieri più sostenibili: la realtà di Molino Nuovo e Pregassona
Sezione
Partecipazione civile
Il bisogno
Il Municipio ha conferito nel 2016 un mandato interno ad alcuni servizi cittadini di studiare un progetto partecipativo di sviluppo sostenibile che ha coinvolto, in questa prima fase pilota, gli abitanti dei quartieri Molino Nuovo e Pregassona. Un questionario di valutazione è stato inviato a tutti i fuochi dei due quartieri per raccogliere non solo i bisogni, ma anche le proposte di miglioramento dei loro abitanti.
Il rapporto finale dello studio, frutto di una collaborazione con l'Ufficio Quartieri, il Servizio di Statistica Urbana e le due Commissioni di quartiere interessate, è stato pubblicato lo scorso mese di maggio esponendo così i risultati dell'indagine eseguita su oltre 20'000 abitanti.
L'isolamento sociale e la carenza di spazi di aggregazione, la mancanza di conoscenza reciproca tra cittadini e cittadine, unitamente al traffico, sono i problemi maggiormente emersi dall'indagine, mentre la centralità dei due quartieri, l'accessibilità dei servizi e la funzionalità dei trasporti pubblici rappresentano dei punti di forza. Gli abitanti si sono mostrati interessati alle fasi successive del progetto e, in molti casi, hanno dato anche la loro disponibilità a partecipare a momenti di incontro e di riflessione.
L'iniziativa:
Questa inchiesta costituisce solo una prima tappa di un progetto più ampio che mira a rafforzare la qualità di vita dei due quartieri, e nello specifico a promuovere la coesione sociale in maniera duratura promuovendo processi partecipativi. Per quanto concerne le prospettive future, la Divisione Prevenzione e Sostegno prevede - grazie anche al prezioso contributo dell'Ufficio Cantonale per l'Integrazione - di continuare ad accompagnare questo processo e di assicurare una continuità al progetto, assumendo un ruolo di "attivatore" della rete cittadina, in stretta collaborazione con le Commissioni di quartiere coinvolte. L'obiettivo principale rimane quello di incrementare il potere d'azione ("empowerment") degli abitanti coinvolti che sono invitati a essere attori e motori dei loro progetti creando così una comunità più solida nelle sue relazioni e più efficace nelle sue azioni.
Concretamente, due sono i primi passi di intervento previsti dal prossimo autunno (in allegato dei descrittivi più completi):
- Dallo studio è apparsa la necessità di promuovere dei momenti di scambio e riflessione su tematiche legate alla vita di quartiere. Sono inoltre numerose le persone che si sono dette disponibili a fare del volontariato per dei progetti di quartiere ma che non conoscono le possibilità esistenti e dicono non sapere come muoversi in questo contesto. È nata quindi l'idea di creare dei "caffè-quartiere", come momenti e spazi di incontro che possano facilitare la messa in rete di persone e progetti interessati alle tematiche di quartiere. Questo progetto pilota sarà un servizio proposto dalla Divisione Prevenzione e Sostegno che ne garantirà la conduzione e la continuità, ma in collaborazione con le Commissioni di quartiere - che vedono il progetto di buon auspicio - come pure delle associazioni già presenti e attive sul territorio.
- Con l'intento di promuovere la partecipazione cittadina nell'ambito di riflessioni legate agli spazi esistenti nel quartiere, è stato elaborato - in collaborazione con uno studio di architettura specializzato in processi partecipativi - la realizzazione di "laboratori di urbanismo". L'idea è quella di riflettere con dei gruppi di popolazione alla progettazione immaginaria di piccoli spazi urbani del loro quartiere. Il prossimo mese di ottobre un primo laboratorio pilota sarà realizzato con un gruppo di bambini di un doposcuola del quartiere. Altri laboratori potranno in seguito essere proposti ad altre fasce di popolazione (anziani, popolazione con passato migratorio).
Persona di contatto:
Sabrina Antorini Massa (Responsabile Divisione Prevenzione e Sostegno)
Email:
sabrina.antorinimassa@lugano.ch