Nome
Cognome
Titolo
Anno candidatura:
Comune
Abitanti
Sezione
Il bisogno
Persona di contatto:
Email:
L'iniziativa
[[L'iniziativa]]
Sito internet:
Allegati
Allegati 2
Allegati 3
Tag


Titolo

Un nuovo modello di governance


Anno candidatura:
2011
Comune
Associazione dei comuni della Verzasca (Brione Verzasca, Corippo, Cugnasco-Gerra, Frasco, Lavertezzo, Mergoscia, Sonogno, Vogorno)
Abitanti
900
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

La Valle Verzasca é suddivisa  in sette comuni politici che in considerazione della scarsa forza finaziaria presentano delle difficoltà economiche che riducono la progettualità dei singoli comuni. Già nel 2003 si era avviato un processo di aggregazione, poi respinto in votazione popolare. Dopo alcuni anni di riflessione, e dopo pressione da parte cantonale, si é ritornati a parlare di aggregazione. Nello studio aggregativo conseguente sono stati proposti diversi scenari, tra cui la possibilità di istituire un modello di «Governance» che porti a coordinare le forze, sia pubbliche che private, presenti sul territorio al fine di portare avanti una linea di sviluppo socio-economico più efficace.

L'iniziativa:

La nuova struttura di governance prevede da un lato i comuni coordinati all’interno dell’Associazione dei comuni e, in prospettiva, aggregati in un unico comune, dall’altro un tavolo di “indirizzo strategico” coinvolgente sia gli attori pubblici che quelli privati con il compito di elaborare un concetto generale di gestione del territorio, promuovere l’insediamento di attività  economiche, proporre migliori condizioni per i residenti ai fini di mantenere e migliorare la presenza demografica, coordinare e accompagnare i promotori di progetti, collaborare con gli enti locali e superiori (Enti Regionali, Turistici e Cantonali), con una maggiore dinamicità ed operatività di quanto un comune politico, legato a condizioni legali e procedurali più stringenti,  possa garantire.

Il tavolo di indirizzo strategico sarebbe poi affiancato da una struttura operativa snella (la Fondazione Verzasca già esistente ed operante quale agenzia di sviluppo locale) con il compito di sostenere tecnicamente la traduzione della strategia in progetti concreti.

Persona di contatto:
Saverio Foletta (segretario comunale)
Email:
rlvm.verzasca@bluewin.ch

Titolo

Un viale alberato innovativo


Anno candidatura:
2011
Comune
Lumino
Abitanti
1.35
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Negli ultimi tre anni il Fondo Svizzero per il Paesaggio FSP ha devoluto quasi 3,5 milioni di franchi per nuovi viali alberati e filari di alberi in 140 Comuni svizzeri. È stato soprattutto nella Svizzera tedesca che la Campagna per i viali alberati promossa dall’FSP ha avuto grande successo, mentre per il Ticino Lumino è stato il primo comune a fare richiesta di un finanziamento.

L'iniziativa:

Il Municipio di Lumino ha inoltrato alla Commissione dell’FSP un progetto per eseguire un filare alberato lungo la strada cantonale che dal comune di Arbedo-Castione porta a Lumino. La lunghezza del tratto stradale è di circa 600 metri ed il sedime scelto per la piantagione è di proprietà del comunale. La richiesta è stata fatta per un totale di 59 alberi del tipo “acero campestre”.

Lo scopo era quello di abbellire in modo considerevole l’entrata del paese, “mascherando” nel contempo la zona industriale. Un “biglietto da vista” che va ad aggiungersi ad altre iniziative già realizzate ed in fase di realizzazione, come la posa dei dadi di Gneis di Iragna davanti alla chiesetta di Bertè e nella piazzetta del Settecentesimo, l’illuminazione a LED della via Berté ed il rifacimento della piazza comunale e delle sue adiacenze.

L’FSP ha dato la sua approvazione al progetto ed ha stanziato un contributo di 500.- franchi per ogni albero. Il costo complessivo della piantagione risulta di circa 42'000.- franchi al quale vanno quindi dedotti i sussidi pari a franchi 29'500.-.

Ma il Municipio si è spinto oltre: dopo aver messo a dimora gli alberi ha pensato di risolvere la problematica dell’illuminazione stradale. Si è realizzata un’illuminazione degli alberi con lampade a LED del consumo di soli 3 watt ognuna. Lo scopo è triplice: abbellire ulteriormente il tratto di strada in questione con un “decoro notturno”; illuminare il tratto stradale, dando così un’indicazione della direzione a chi lo percorre e dimostrare, anche nell’ottica del label “città dell’energia”, che attualmente, con le nuove tecnologie, possono essere eseguiti progetti d’illuminazione pubblica con un consumo irrisorio.
Il costo di questa operazione si aggira attorno ai 20'000.- franchi.

Persona di contatto:
Franco De Gottardi (municipale)
Email:
info@lumino.ch
Sito internet:

Titolo

Valbianca SA


Anno candidatura:
2011
Comune
Airolo
Abitanti
1.601
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Il progetto è nato dopo un anno e mezzo di chiusura delle Funivie di Airolo Pesciüm e la successiva messa all'asta degli impianti. Le continue vicissitudini negative che hanno contraddistinto la storia degli impianti ( tre fallimenti ) e la mal gestione degli impianti negli anni precedenti hanno causato un danno d’immagine per tutta la regione. Inoltre la chiusura degli impianti di risalita ha provocato un calo di turisti nell'area dei due comuni che ha conseguentemente portato ad un mancato indotto economico per gli operatori locali.

L'iniziativa:

Il Comune di Airolo ha sempre contribuito finanziariamente alle varie gestioni private degli impianti di Pesciüm, elargendo contributi a fondo perso o garantendo servizi gratuiti per un importo complessivo che supera i tre milioni di franchi. Nonostante ciò ha sempre avuto un ruolo marginale e non ha mai potuto assumere carattere decisionale, trovandosi addirittura a più riprese a dover subire delle forti pressioni ed accettare dei difficili compromessi. All’indomani della messa all’asta delle strutture, i comuni di Airolo e Quinto hanno quindi deciso di intervenire direttamente nella gestione degli impianti con l’obiettivo non solo di assicurare una efficiente gestione economica degli stessi, ma anche nell’ottica di incidere direttamente sullo sviluppo economico complessivo dell’Alta Leventina.

L’operazione si è dovuta svolgere nell’arco di soli due mesi, dalla data di pubblicazione sul foglio ufficiale (18.9.2009) all’esperimento dell’asta (10.11.2009). In questo periodo è stata costituita la Valbianca SA, il cui capitale sociale appartiene per il 70% al Comune di Airolo ed il 30% al Comune di Quinto. All’asta si sono così potuti rilevare impianti e strumentazioni al costo di Fr. 70'000.- Le procedure di cessione si sono concluse a giugno 2010. Da questa data è iniziata la preparazione della stagione 2010-11. 

La prima apertura ha richiesto complessivamente investimenti per 2,5 milioni di franchi. Il trapasso definitivo delle concessioni d’esercizio è avvenuto il 22 novembre 2010, a due settimane dall’apertura ufficiale degli impianti di risalita che si è tenuta il 4 dicembre 2010.

Unicamente per la gestione degli impianto sono stati assunti 6 collaboratori a tempo pieno e 25 ausiliari, mentre che nella gestione della ristorazione sono stati occupati una ventina di ausiliari. A questi benefici diretti vanno pure aggiunte quelle ricedute finanziarie indirette che sono andate a favore dei ristoratori e dei commercianti locali.

Persona di contatto:
Franco Pedrini (Sindaco)
Email:
franco.pedrini@ti.ch
Sito internet:

Titolo

AREAVIVA. Lasciati ispirare 


Anno candidatura:
2014
Comune
Capriasca
Abitanti
6.462
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Il territorio del Comune di Capriasca, considerate le sue naturali caratteristiche morfologiche, ambientali e territoriali è sempre più destinazione ideale scelta da coloro che vogliono praticare attività all’aria aperta. Molte sono anche le attrattività sportive, culturali, enogastronomiche, artigianali, artistiche e ricettive presenti sul territorio comunale, tali da riscuotere particolare interesse da parte di molti visitatori. Il territorio, con le sue innumerevoli peculiarità tematiche, è quindi un fiore all’occhiello che necessitava e meritava un progetto di promozione e valorizzazione importante, il più esaustivo possibile.

Il Comune di Capriasca, attraverso il suo Dicastero Turismo, ha, quindi, deciso di investire su questa importante opportunità dando il via al progetto “AREAVIVA. Lasciati ispirare”. 

L'iniziativa:

Il primo passo realizzato nel 2013 è stato quello di entrare direttamente in contatto con ogni singolo protagonista e singola peculiarità territoriale, al fine di poterla analizzare, censire, documentare. Tale operazione ha richiesto circa 6 mesi di tempo dedicato “sul campo”, producendo i relativi dati già pensando a come sarebbero poi stati impiegati in termini di comunicazione. Sin dall’ideazione del progetto si era consapevoli che sarebbe stato necessario porre l’accento sulla qualità fotografica e visiva per meglio presentare ogni singolo punto d’interesse.

Parallelamente si è iniziato a concepire il portale web dedicato (www.areaviva.ch), strumento ideale per presentare e condividere tutto il lavoro di raccolta, catalogandolo in tematiche precise. Il layout e la navigazione sono stati accuratamente definiti e disegnati per meglio coinvolgere l’utente, permettendogli di fare un primo entusiasmante viaggio fotografico virtuale in questo straordinario patrimonio territoriale. Sfruttando poi la tecnologia offerta da Google, si è sviluppata, all’interno del portale, una navigazione su mappa che permette di selezionare, ricercare e visualizzare, con una precisione entro gli 80cm, la locazione di ogni singolo punto d’interesse. Questa fase di progetto è durata circa 9 mesi.

Complessivamente hanno lavorato 3.5 persone, coordinate da un project manager, subordinato al Dicastero Turismo del Comune di Capriasca.

Complessivamente, nel 2013, il progetto è costato CHF 79’450.00 più la messa a disposizione di ufficio, telefono, consumabili.

Persona di contatto:
Davide Adamoli (Project Manager)
Email:
davide.adamioli@areaviva.ch
Sito internet:

Titolo

Comune da vivere


Anno candidatura:
2014
Comune
Gambarogno
Abitanti
5.027
Sezione
Innovazione interna
Il bisogno

La novità dell’aggregazione che ha visto coinvolti i Comuni del Gambarogno era legata al fatto che nessun Ente era in difficoltà finanziaria o nella necessità impellente di aggregarsi: nel progetto aggregativo ha prevalso la volontà di unire le forze per perseguire obiettivi e progetti fino ad allora preclusi dall’eccessiva frammentazione istituzionale. 

L'iniziativa:

Oggi, a distanza di 4 anni dall’aggregazione, il Comune di Gambarogno è una realtà virtuosa nello scacchiere del Locarnese. Con un apparato amministrativo che conta oltre 90 dipendenti, per il 4° anno consecutivo ha chiuso i conti di gestione con importanti avanzi d’esercizio e con una capacità di autofinanziamento di quasi 4.5 MIO di franchi al netto, ciò che ha permesso di attivare subito importanti progetti che hanno riguardato le infrastrutture di base, le strade, le sedi scolastiche, le mense SI/SE, i lidi comunali, i parchi gioco, il parco veicoli e il Porto Gambarogno. Già alla fine del secondo anno successivo all’aggregazione, grazie al lavoro preparatorio svolto dall’Associazione dei Comuni - di cui facevano parte i Sindaci dei Comuni aggregati – tutti gli obietti fissati e compresi nell’allegato “rapporto finale ASSCO” sono stati raggiunti.

Il Comune è oggi gestito con la visione “Gambarogno  Comune da vivere” e per questo tutti gli sforzi dell’Amministrazione e dei politici sono finalizzati a creare le giuste premesse socio-economiche affinché la gente vi si insedi con piacere.  Si sono introdotte importanti novità nel campo dell’informazione; stiamo pure lavorando per ottenere il label “Città dell’energia” e recentemente sono stati licenziati appositi Regolamenti per sostenere le persone  bisognose e per finanziare ai domiciliati i trasporti pubblici, le attività culturali, formative e sportive, gli investimenti in materia di risparmio energetico e l’acquisto di benzina alchilata.

L’esperienza di Gambarogno vuole essere un esempio e la prova di come un’aggregazione, se voluta e ben gestita, possa effettivamente generare i presupposti per creare un Comune virtuoso e propositivo. 


Persona di contatto:
Alberto Codiroli (segretario comunale)
Email:
alberto.codiroli@gambarogno.ch
Sito internet:

Titolo

Comunicare nel territorio


Anno candidatura:
2014
Comune
Faido
Abitanti
3.066
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Il Nuovo Comune di Faido nasce dall’aggregazione dei diversi Comuni presenti nella Media Leventina ed insieme alla fusione crea la nuova figura pubblica dell’animatore turistico. Per promuovere turisticamente una regione bisogna analizzare il patrimonio turistico, valutarne le peculiarità e comunicarle. 

Per questo aspetto ci si è avvalsi della consulenza del grafico e sociologo Olmo Poloni che ha già ideato e realizzato in diversi Comuni, in Svizzera ed all’estero, un meccanismo di comunicazione sul territorio. La nostra comunicazione doveva contribuire ad attivare un processo di rafforzamento del senso di appartenenza ad un contesto più ampio nel quale ognuna delle singole parti, mantenendo una propria identità, si coniugasse al futuro in una prospettiva comune. 

L'iniziativa:

La comunicazione, culturale e turistica, ha lo scopo di manifestare a coloro che si muovono da turisti oppure vivono in un determinato territorio, informazioni relative ai diversi insiemi, cui il contesto è riferito, come pure ai differenti percorsi che consentono di vivere, leggere ed interpretare il territorio stesso. 

Il progetto prevede che i musei, le chiese e tutte le attrazioni turistiche del territorio si presentino informando sulle loro ricchezze e invitando alla visita attraverso un sistema di cartellonistica (totem) appositamente studiata.

Il progetto si è articolato in due fasi:

  1. ELENCO DEL PATRIMONIO TURISTICO - Attraverso incontri con persone, enti turistici, storici, associazioni, patriziati, parrocchie, visite sul territorio e ricerche su internet gli elementi sono stati inseriti in un catalogo del patrimonio turistico locale. 
  2. ELABORAZIONE DI UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE - Gli elementi del Patrimonio turistico sono stati raggruppati in categorie e pittogrammi. Ad esempio, si è elaborata una strategia di comunicazione dei nuclei ISOS in sinergia con l’Ufficio Federale della Cultura e si è instaura una collaborazione con la Federazione Cantonale del Costume Ticinese per proporre totem dedicati alle tradizioni. 

Il progetto ha richiesto il coinvolgimento di numerosi attori locali ed anche una serata pubblica, permettendo quindi la nascita di uno spirito aggregativo che ha creato le basi per una partecipazione attiva alla promozione del territorio. In questo senso e per una migliore presentazione del territorio siamo certi che il progetto rappresenti l’inizio di un rilancio turistico. 

Il Municipio e il Consiglio Comunale hanno creduto in questa strategia approvando il progetto e il relativo credito che è di CHF 157'000.-. 

Persona di contatto:
Daniele Zanzi (Animatore turistico)
Email:
turismo@faido.ch
Sito internet:

Titolo

Comunicazione e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni


Anno candidatura:
2014
Comune
Gambarogno
Abitanti
5.027
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Il nuovo Comune di Gambarogno, frutto dell’aggregazione comunale del 2010, che ha visto interessati i Comuni della riviera del Gambarogno, di Contone e di Indemini (per un totale di 9 Comuni) è stato particolarmente attento a curare l’informazione e i rapporti con la propria cittadinanza. 

L'iniziativa:

Tramite i mezzi sotto elencati, giornalmente vengono  diramati comunicati stampa, notizie in pillole e avvisi su smartphone relativi a decisioni adottate dall’Amministrazione, lavori in corso, novità di ogni genere, di interesse pubblico. Si osserva che il Comune di Gambarogno è stato il primo in assoluto, a livello Ticinese e forse anche Svizzero a creare una apposita App informativa, scaricabile gratuitamente. 

I mezzi impiegati sono:

  • Sito web www.gambarogno.ch, con aggiornamenti giornalieri
  • App per smarthphone (sia iOS che Android)
  • “Notizie in pillole”, comunicati con frequenza settimanale inviati ai dipendenti, ai media e a coloro che sono iscritti nella lista di distribuzione secondo necessità

L’investimento iniziale per l’allestimento e il mantenimento del sito web, come pure delle app per smartphone  ammonta a ca. CHF 50'000.00 a cui aggiungere i costi di mantenimento dei domini e le licenze.  I costi per gli aggiornamenti e l’emissione dei vari comunicati rientrano nei compiti dell’Amministrazione. 

La popolazione è estremamente soddisfatta dell'informazione fornita e del costante e completo aggiornamento del sito internet. Soprattutto i giovani apprezzano l'App che permette in tempo reale di essere informati sulle novità che riguardano il Comune, dalla semplice interruzione di viabilità per lavori, alle decisioni del Consigli comunale. 

I bollettini settimanali "notizie in pillole", consultabili pure sul sito www.gambarogno.ch, sono regolarmente ripresi e sviluppati dai media nella cronaca locale.

Persona di contatto:
Alberto Codiroli (segretario comunale)
Email:
alberto.codiroli@gambarogno.ch
Sito internet:

Titolo

Evacuazione scuole elementari


Anno candidatura:
2014
Comune
Cadenazzo
Abitanti
2.6
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Nel 2011 Il Municipio di Cadenazzo, particolarmente sensibile nei confronti della sicurezza dei suoi cittadini più piccoli, ha conferito un mandato di consulenza ad un tecnico riconosciuto al fine di verificare, analizzare e proporre delle soluzioni per rendere conforme lo stabile che ospita la scuola elementare alle prescrizioni in ambito antincendio.

L'iniziativa:

Il punto cardine del processo è stato l'elaborazione di un Concetto Protezione Incendio (misure edili, tecniche ed organizzative) che proponeva una soluzione atta a ridurre il rischio di incendio portandolo ad un livello accettabile (rischio residuo). •

Nel corso del 2012-2013 tutte le misure proposte e attuabili sono state implementate.

Va sottolineato che in un edificio scolastico le misure organizzative rivestono un ruolo fondamentale per la protezione e la messa in sicurezza degli allievi.

In questo contesto, il Comune di Cadenazzo, dopo una formazione del corpo insegnanti al concetto di evacuazione dello stabile e all'utilizzo dei piccoli mezzi di spegnimento, ha voluto verificare l'efficienza di tale procedura eseguendo un esercizio di evacuazione.

Il costo dell'esercitazione è stato valutato in circa fr. 2'000.00. Il costo maggiore è stato assunto prima dell'esercitazione per l'implementazione delle misure costruttive necessarie alla messa a norma dello stabile (circa fr. 70'000).

Persona di contatto:
Alex Genini (tecnico riconosciuto polizia del fuoco)
Email:
alex.genini@bluewin.ch
Sito internet:

Titolo

Gruppo di acquisto di pannelli fotovoltaici


Anno candidatura:
2014
Comune
Castel San Pietro
Abitanti
11.6
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili è una priorità per uno sviluppo sostenibile. L’installazione di piccoli impianti fotovoltaici presso le abitazioni private permette di assicurare un vantaggio economico alle famiglie e un vantaggio ecologico alla comunità.

I Comuni possono dare il loro contributo favorendo la diffusione di questi impianti e assicurando regole chiare per un’installazione che garantisca anche criteri estetici elevati.

L'iniziativa:

Nel 2011 il comune di Castel San Pietro, tramite la sua Commissione ambiente ha promosso, un progetto di acquisto collettivo di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Il Comune, con la consulenza dei tecnici dell'Istituto di sostenibilità applicata all'ambiente costruito, ha fornito coordinamento e consulenza ai cittadini interessati. Questi ultimi hanno potuto così acquistare in piena autonomia un prodotto qualitativo a un prezzo interessante. Sono stati realizzati 14 impianti per una potenza installata di 51.2 kWp.

Nel 2013 questa esperienza è stata riproposta e allargata anche ai Comuni di Vacallo (capofila), Breggia e Morbio Inferiore. Il supporto tecnico e amministrativo è stato affidato alla Greenkey Sagl in collaborazione con Enermi Sagl. Il progetto è tuttora in corso. Si opera nell'ambito di un progetto lnterregg "Innovazione Energetica” volto a realizzare misure innovative in favore dell'efficienza energetica e di un maggiore impiego delle rinnovabili.

Lo scopo di questo gruppo di acquisto collettivo è di riunire tutti i cittadini interessati a posare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, fornendo loro una consulenza neutrale, affidabile e professionale per l'installazione di prodotti di qualità a prezzo equo.

La gestione del gruppo di acquisto è lasciata alla responsabilità diretta dei cittadini interessati, i quali nominano una sorta di organo esecutivo con il compito di sollecitare le offerte da parte delle ditte specializzate. 

I Comuni hanno un ruolo di promotori e facilitatori: comunicano l’iniziativa ai cittadini, individuano i professionisti che supportano il gruppo d’acquisto sotto il profilo tecnico, definiscono le regole per un’installazione coerente con i valori paesaggistici e architettonici degli edifici (in particolare dei nuclei). Si tratta, in effetti, di una proficua collaborazione pubblico privato che ha permesso di  ottenere ottimi risultati dal punto di vista della diffusione delle energie rinnovabili pur con un contenuto dispendio di risorse pubbliche.

Persona di contatto:
Kim Bernasconi (Consulente tecnico incaricata)
Email:
info@greenkey.ch
Sito internet:

Titolo

Il salotto di Canobbio


Anno candidatura:
2014
Comune
Canobbio
Abitanti
2
Sezione
Innovazione esterna
Il bisogno

Negli ultimi trent'anni le case private nel nucleo sono state riattate e sistemate. Lo spazio pubblico invece, a scapito delle vecchie qualità spaziali, si è unicamente e passivamente adattato al traffico veicolare. La vecchia strada carrabile che da Lugano porta a Tesserete attraversava l'abitato di Canobbio, le viuzze formavano, assieme alle piazze ed i cortili, una fitta rete di spazi pubblici di qualità.

Oggi la vecchia strada cantonale è stata declassata e su una parte è stato introdotto il senso unico. Le viuzze sono diventate carrabili ed il traffico veicolare invade tutti gli spazi pubblici, togliendone il carattere residenziale ed impedendo la funzione socializzante.

L'iniziativa:

Il progetto è diviso in due: il progetto dell'ex strada Cantonale ed il progetto delle piazze del nucleo. Il primo è stato realizzato nel 2013 e terminato in marzo 2014, mentre il secondo è in fase di progettazione e richiesta di credito.

Il progetto urbanistico dell'ex-strada cantonale, via San Bernardo e via Trevano, è un progetto importante, perché questa strada, antica arteria del comune, è simbolo della vita del paese oltre che luogo dell'incontro e del commercio; luogo in cui ci si ferma subito dopo l'arrivo. Questa strada è il punto dal quale si diramano le strade e con il numero delle abitazioni che aumenta, aumenta la sua Importanza di luogo centrale del comune. Questa strada  è considerata il biglietto da visita di Canobbio.

l risultati ottenuti hanno cosi fatto crescere la qualità dello spazio pubblico per i residenti cosi come per i passanti favorendo un ritorno alla socializzazione di piazza e riscoprendo il piacere di attraversare un paese percependone tutte le qualità, quasi fosse un salotto pubblico.

l costi per la prima fase del progetto sono stati di  CHF 2'5000'000. Il concetto risale al 2009. I lavori sono stati completati a marzo 2014.

Persona di contatto:
Fulvio Lurati (segretario comunale)
Email:
info@canobbio.ch
Sito internet:

##timeadded##

##timemodified##

##user##