12.

Alla fine la salamandra fece un grazioso inchino e balzò nell’acqua.

- Ecco, adesso lo sai – rispose il geco a Chiara.

La ragazzina vide l’ombra di un uccello. Alzò lo sguardo e riconobbe un grande airone che teneva un lucente oggetto nel possente becco.

Qualcosa cadde vicino a una foglia.

Chiara ripensò alla filastrocca. Si recò dov’era caduto l’oggetto e rimase stupita quando vide un pezzo dell’amuleto. Era blu e magnifico.

- Che bello, ma c’è sopra una goccia?- chiese.

- Sì, è il simbolo dell’ambiente umido – rispose il geco.

Chiara si chinò a raccoglierlo e, subito dopo, dal nulla, apparve una porta.

Lo stipite era cosparso di foglie e frutti. In mezzo troneggiava l’immagine di una castagna. La maniglia era di oro puro.

La ragazzina la aprì e lei e il geco entrarono nell’ambiente successivo. Videro delle variopinte foglie e una radura di viole canine. Da dietro un albero sbucò un tasso che disse:

13.