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Chiara disse al geco:

- Hai proprio ragione.-

- Vedo qualcosa di bianco, forse è la margherita.- replicò il geco. Scese a terra e si diresse verso la macchia bianca.

Chiara lo seguì e quando trovarono la margherita, la strappò e cercò tra le zolle, ma non c’era niente.

Dopo si disperò: - Non ce la farò mai. –

All’improvviso cadde un pezzo di ciondolo verde da una zolla di terra. Chiara lo prese ed esultò felice, poi ripiantò la margherita. Dopo un attimo apparve una porta a forma di foglia con quattro coccinelle e un ragno. La ragazzina la aprì e la oltrepassò.

Vide che vi era un carrello come quelli che si trovano nei luna park. Il tragitto era una montagna russa. Vi era un congegno che spruzzava succo di frutta. Chiara salì sul carrellino e partì.

Quando esso si fermò, la ragazzina, con il geco sulla spalla, scese, Cercarono insieme l’ultimo pezzo dell’amuleto, poi, per caso, si ritrovarono in un labirinto di foglie e incontrarono una vespa regina grande e maestosa come un leone con dei disegni sul dorso che disse:

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