21.

Chiara e il geco uscirono dal labirinto e la ragazzina ripensò alla filastrocca della vespa. Andò sotto il melo cotogno e la sorpresa fu enorme quando vide un pezzo di ciondolo giallo, luccicante e scintillante. Stava per prenderlo quando un’ombra oscura apparve dal nulla. Chiara prese il pezzo di corsa e scappò via. Salì sul carrellino e l’ombra apparve di fianco a lei. La ragazzina la spinse giù e la guardò scomparire tra le altre ombre.

Non appena il carrello si fu fermato, Chiara, impaziente, prese i pezzi dell’amuleto che aveva, di volta in volta, messo nello zaino e notò che su ognuno di essi c’era un disegno. Sul pezzo blu si vedeva una goccia d’acqua. Su quello grigio era incisa una casa con un comignolo. Su quello rosso vi era una grossa castagna, mentre su quello verde una rigogliosa margherita. Infine, su quello giallo, si vedeva una lucente ciliegia.

Con un bagliore i cinque pezzi si unirono e formarono un ciondolo con un buco al centro.

- Manca ancora qualcosa – disse Chiara.

In quel momento apparve una porta.

- Sì – replicò il geco. - Apri quella porta. È l’ultima. Arriveremo in un bosco. Lì troverai l’ultimo pezzo dell’amuleto. Lo possiede la Malvagità.-

22.